La varietà di pietanze e tradizioni della tavola pasquale sono il bengodi per chi, come noi, ama divertirsi nel variegato universo degli abbinamenti cibo/vino.
Ecco quindi 6 accostamenti che speriamo possano racchiudere un po' tutte le tradizioni italiche della Santa Pasqua.
Iniziamo quindi il nostro Vineggiamo.
Rimane il fatto che, fosse solo una pizza di Pasqua da mangiare con la corallina, o una
tavola presidiata da casatiello, torta pasqualina, coratella, lonza, pizza al formaggio e uova sode, l'abbinamento al vino si rende necessario, quantomeno come primo brindisi alla Resurrezione.
Abbiamo pensato quindi al Dai Dai dell'azienda Doganieri-Miyazaki, un delicato Viogner orange della Tuscia, dalla evidente speziatura e dalla capacità di adattarsi in toto alla varietà delle pietanze.
In alternativa si può optare per l'Altrove, Ciliegiolo rosato di Cantina Onofri, la cui beva dinamica e succulenta ben accompagna i sapori rotondi e avvolgenti del quasi-brunch pasquale.
PRANZO
Laddove la colazione rimanesse ancorata a cornetto e caffè, è il pranzo il momento in cui rinnovare la convivialità delle tipicità pasquali.
Se avete previsto un antipasto con torta pasqualina, farcita con ricotta, spinaci e uova, con pizza di Pasqua al formaggio e con uova sode, il Gogghiarello di Geremivini, vino naturale da uve Procanico, Malvasia e altre autoctone della Tuscia, si conferma un compagno ideale per accompagnare questa introduzione al pranzo. La facilità di beva e la freschezza che lo caratterizzano, tra l'altro, lo rendono un vino a tutto pasto se si dovesse optare per un pranzo vegetari
ano.
Va da sé, però, che se il menù dovesse prevedere una lasagna con ragù di carne e un arrosto misto,
CENA
Se avete la prestanza fisica che vi permette di mangiare anche per la cena di Pasqua e magari avete optato per un cosciotto di agnello al forno, azzardiamo un abbinamento collaudato, quanto sorprendente: il Latour di Sergio Mottura, grechetto in purezza con passaggio in carati di rovere; un vino dalla spiccata eleganza, con un corpo deciso e morbido allo stesso tempo, che ben si sposa con l'aromaticità dell'agnello.
La cena di Pasqua si chiude con i dolci tipici: che siano pastiera o pizza dolce, colomba tradizionale o farcita a fantasia, il passito di Aleatico Avia Victoria di La Carcaia metterà tutti d'accordo. I suoi sentori floreali e la sua dolce avvolgenza, mai stucchevole e con finale di note balsamiche, sarà in grado di entrare in sintonia con gli aromi e la consistenza dei dolci pasquali.
Naturalmente, sia ben inteso, potete anche scambiare gli ordini degli addendi, mangiando a pranzo quello che abbiamo previsto a cena; il risultato, come la proprietà commutativa dimostra, non cambierà: sempre quegli abbinamenti consigliamo.
Non mi resta che augurarvi buona Pasqua e buon Vineggiamo a tutti!
Il vostro sommelier.